ELENA



  Se le nari frementi, impallidite
e le natiche dolci, armonïose,
le linee del tuo dorso concupite,
sensuali come le nascenti rose,
se le nascoste, conturbanti occhiate,
i complici sorrisi e le native
lascività delle tue mani amate,
gli occhi turchesi, le tue labbra vive,
se il primo tuo sorriso ora io penso,
al più profondo specchio del tuo io
- miele, nappa, rugiada - ecco, il mio senso
con la mia mente vola, cuore mio,
alla tua bella, invitante, amorosa,
tumida, calda, tenera, impudíca,
profumata di petali di rosa,
inebriante, deliziosa fica.